Ciao a tutti, vorrei condividere con voi la mia situazione, un po’ per sfogarmi e un po’ per cercare conforto/consigli.
Ho iniziato da poco la magistrale in una nuova università, in una nuova città e totalmente in inglese, l’ho vista un po’ come un naturale proseguimento del mio percorso.
Il semestre inizia bene, buona parte dei corsi mi piacciono e mi diverto, finché non arriva il fatidico periodo di sessione. Inizialmente studio normalmente senza problemi, con impegno e profondità. Man mano che il giorno dell’esame si avvicina comincio ad avere molta ansia e a svegliarmi la notte pensando a questo esame. Cerco di non fare particolarmente caso a tutto ciò e mi presento al giorno dell’esame (orale).
Un disastro… Non sono riuscito a rispondere bene nemmeno a una domanda, mi continuavo a inceppare e già dopo le prima 3 parole (sentivo che parlavo come un coglione) avevo perso tutta grinta e mi sentivo sopraffatto. Come se non bastasse non ricordavo nulla di quello che avevo studiato.
Fortunatamente il professore è stato molto benevolo e mi ha detto che avrebbe fatto finta che io non mi fossi presentato e che ci saremmo rivisti l’appello successivo.
Il problema è che ora ho paura che succeda nuovamente la stessa situazione, non so bene cosa fare, non so se è il modo in cui ho studiato che non ha funzionato o è veramente l’ansia che non ha aiutato in un momento così cruciale.
In aggiunta è fine Gennaio e io non ho ancora dato mezzo esame e questo mi pesa moltissimo e in più dovrei ridare questo esame tra una decina di giorni, ma non so nemmeno se riuscirò a prepararmi davvero così bene a questo punto.
Qualcuno sa cosa potrei fare per cambiare? Consigli sul metodo di studio?
ps: ho scritto tutto di getto, probabilmente non avrà senso e sarà tutto sgrammaticato, in quel caso ignorate completamente.
Scusa, in verità non ti ho dato una risposta diretta.
Sì, mi è successo anche quest’anno con una mia tesista. Lei è stata il mio orgoglio come metodo e lavoro, ma ha alcuni problemi di famiglia. Alla laurea doveva esserci solo suo papà. Lui è ritardato, arrivato mentre lei presentava e lei non l’ha visto entrare. Mi immagino che questa è stata la ragione che lei non è riuscita a spiegare neanche una briciola di tutto quello che aveva fatto. Per fortuna la commissione aveva letto il suo lavoro e ha praticamente ignorato la difesa orale. Al solito questo non dovrebbe essere fattibile, ma era un caso talmente estremo che era chiaro come stanno le cose.